MUSEI CAPITOLINI

RIENTRO PREVISTO PER LE ORE 20 PER CONSENTIRE DI VOTARE AL REFERENDUM COSTITUZIONALE
I Musei Capitolini sono considerati il più antico museo pubblico al mondo: siamo nel 1471 quando papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di antiche statue bronzee, che furono collocate sul Campidoglio.
Due su tutte sono le opere rappresentative: Marco Aurelio e Lupa Capitolina.
La statua equestre di Marco Aurelio, in origine era collocata al centro della michelangiolesca piazza del Campidoglio, dove è stata sostituita da una copia dopo un lungo e meticoloso restauro. Il magnifico gruppo bronzeo, che conserva ancora le tracce dell’originale doratura, è il simbolo della regalità e della potenza dell’Impero Romano, delle sue conquiste militari, ma anche della sua splendida civiltà nell’arte e in tutti gli altri campi del sapere umano.
La Lupa Capitolina, del V secolo a.C, è ancora oggi il simbolo della città di Roma.
Le collezioni dei Musei Capitolini riguardano soprattutto l’età romana, ma comprendono anche pezzi di grande valore del Medioevo, del Rinascimento e dell’Epoca Barocca. Ammireremo il celebre Spinario (del I sec a.C) raffigurante un bambino che si sta togliendo una spina conficcata su un piede, la statua di Ercole in bronzo dorato del II sec a.C, lo splendido cratere di Mitriade V Eupatore (realizzato fra il 120 e il 63 a.C) e i frammenti di una colossale statua di Costantino del IV secolo d.C che probabilmente raggiungeva i venti metri di altezza. Non meno importanti i marmi come la Venere Capitolina (copia romana da un originale di Prassitele del IV sec a.C), il Galata Morente (III sec a.C), “Marsia Amore e Psiche” (copie romane da originali greci del II sec a.C), “Leda con il cigno” (dall’originale dello scultore Timotheos del 350 a.C). Di interesse storico le numerose epigrafi e la serie di busti dedicati agli imperatori e ad altri membri della famiglia imperiale. Il secondo nucleo riguarda la raccolta di dipinti e sculture dal XIV al XVII secolo, iniziata da Benedetto XIV: troviamo opere di gran pregio di Dosso Dossi (Sacra Famiglia), Rubens (Romolo e Remo), Paolo Veronese (Ratto d’Europa), Tiziano (Battesimo di Gesù) e soprattutto due capolavori di Caravaggio: “San Giovanni Battista e La Buona Ventura” e il “Busto di Medusa”. Meritano infine di essere ammirati gli Affreschi dell’Appartamento dei Conservatori, tra cui quelli con scene di storia romana eseguiti tra il 1636 e il 1640 dal Cavalier d’Arpino nella Sala degli Orazi e Curiazi, dove i Capi di Stato hanno firmato la Costituzione Europea.
La Centrale Montemartini: è un posto molto particolare, sulla Via Ostiense.
Può affascinare o disorientare, ma di sicuro non lascia indifferenti. Ci troviamo all’interno di una centrale termoelettrica, inaugurata nel 1912 e ora dismessa. Nei tre grandi padiglioni, accanto a colossali motori diesel, macchinari e impianti industriali, sono state collocate circa 400 sculture antiche provenienti dai depositi dei Musei Capitolini
I Musei Capitolini sono considerati il più antico museo pubblico al mondo: siamo nel 1471 quando papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di antiche statue bronzee, che furono collocate sul Campidoglio.
Due su tutte sono le opere rappresentative: Marco Aurelio e Lupa Capitolina.
La statua equestre di Marco Aurelio, in origine era collocata al centro della michelangiolesca piazza del Campidoglio, dove è stata sostituita da una copia dopo un lungo e meticoloso restauro. Il magnifico gruppo bronzeo, che conserva ancora le tracce dell’originale doratura, è il simbolo della regalità e della potenza dell’Impero Romano, delle sue conquiste militari, ma anche della sua splendida civiltà nell’arte e in tutti gli altri campi del sapere umano.
La Lupa Capitolina, del V secolo a.C, è ancora oggi il simbolo della città di Roma.
Le collezioni dei Musei Capitolini riguardano soprattutto l’età romana, ma comprendono anche pezzi di grande valore del Medioevo, del Rinascimento e dell’Epoca Barocca. Ammireremo il celebre Spinario (del I sec a.C) raffigurante un bambino che si sta togliendo una spina conficcata su un piede, la statua di Ercole in bronzo dorato del II sec a.C, lo splendido cratere di Mitriade V Eupatore (realizzato fra il 120 e il 63 a.C) e i frammenti di una colossale statua di Costantino del IV secolo d.C che probabilmente raggiungeva i venti metri di altezza. Non meno importanti i marmi come la Venere Capitolina (copia romana da un originale di Prassitele del IV sec a.C), il Galata Morente (III sec a.C), “Marsia Amore e Psiche” (copie romane da originali greci del II sec a.C), “Leda con il cigno” (dall’originale dello scultore Timotheos del 350 a.C). Di interesse storico le numerose epigrafi e la serie di busti dedicati agli imperatori e ad altri membri della famiglia imperiale. Il secondo nucleo riguarda la raccolta di dipinti e sculture dal XIV al XVII secolo, iniziata da Benedetto XIV: troviamo opere di gran pregio di Dosso Dossi (Sacra Famiglia), Rubens (Romolo e Remo), Paolo Veronese (Ratto d’Europa), Tiziano (Battesimo di Gesù) e soprattutto due capolavori di Caravaggio: “San Giovanni Battista e La Buona Ventura” e il “Busto di Medusa”. Meritano infine di essere ammirati gli Affreschi dell’Appartamento dei Conservatori, tra cui quelli con scene di storia romana eseguiti tra il 1636 e il 1640 dal Cavalier d’Arpino nella Sala degli Orazi e Curiazi, dove i Capi di Stato hanno firmato la Costituzione Europea.
La Centrale Montemartini: è un posto molto particolare, sulla Via Ostiense.
Può affascinare o disorientare, ma di sicuro non lascia indifferenti. Ci troviamo all’interno di una centrale termoelettrica, inaugurata nel 1912 e ora dismessa. Nei tre grandi padiglioni, accanto a colossali motori diesel, macchinari e impianti industriali, sono state collocate circa 400 sculture antiche provenienti dai depositi dei Musei Capitolini
PROGRAMMA: Partenza ore 06.00 da Arezzo Ipercoop, 06.10 Guido Monaco
e 06.15 Via Erbosa.
Possibilità di salita ai vari Caselli Autostradali su richiesta.
Ingresso e visita guidata ai Musei Capitolini.
2 ore libere per la pausa pranzo.
Nel pomeriggio ingresso e visita guidata al Museo della Centrale Montemartini.
Il rientro ad Arezzo è previsto entro e non oltre le ore 20. Per questo motivo non è in programma la sosta in autogrill durante il viaggio di ritorno
€55
Acconto €20. Minimo 30 partecipanti.
Pullman – materiale illustrativo – ingresso e visita guidata ai Musei Capitolini e alla Centrale Montemartini a cura del Dott Michele Tocchi.
e 06.15 Via Erbosa.
Possibilità di salita ai vari Caselli Autostradali su richiesta.
Ingresso e visita guidata ai Musei Capitolini.
2 ore libere per la pausa pranzo.
Nel pomeriggio ingresso e visita guidata al Museo della Centrale Montemartini.
Il rientro ad Arezzo è previsto entro e non oltre le ore 20. Per questo motivo non è in programma la sosta in autogrill durante il viaggio di ritorno
€55
Acconto €20. Minimo 30 partecipanti.
Pullman – materiale illustrativo – ingresso e visita guidata ai Musei Capitolini e alla Centrale Montemartini a cura del Dott Michele Tocchi.
Data | Responsabile | Prezzo |
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Il 4 December 2016 | Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 | 55,00 € |