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VILLE MEDICEE

VILLE MEDICEE

CERRETO GUIDI E POGGIO A CAIANO
Con la suggestiva esperienza del pranzo al sacco nel Parco dello scultore Quinto Martini di Seano

Le Ville Medicee sono dei complessi rurali venuti in possesso in vari modi alla famiglia Medici fra il XV ed il XVII secolo nei dintorni di Firenze ed in Toscana. Oltre che luoghi di riposo e di svago, rappresentano la “reggia” estiva sui territori amministrati dai Medici ed il centro delle attività economiche ed agricole dell’area in cui si trovavano. Il 13 giugno 2013 è stato inserito un gruppo di 14 ville nella lista dei siti UNESCO come 49° bene in Italia

Partenza da Via Erbosa alle ore 08.30. Possibilità di salita, su richiesta, ai caselli Arezzo, Valdarno ed Incisa. Velocissima sosta in autogrill. Prima tappa, la VILLA MEDICEA DI CERRETO GUIDI. Ubicata sulla cima di un colle a soli 40 km da Firenze, è circondata da un singolare un vortice di vicoli e stradine che sembrano snodarsi intorno all’edificio in anelli concentrici. Costruita (fra il 1564 e il 1567) sulle rovine di un castello di proprietà dei signori feudali Conti Guidi, la villa nacque come “capanno per la caccia” per Cosimo Primo, a cui piaceva trascorrere dei soggiorni prolungati in campagna.  La progettazione si deve all’architetto e ingegnere Davide Fortini, che interpretò la volontà del granduca di creare una struttura semplice ed austera al fine di rendere evidente l’architettura di Stato e la presenza del sovrano.  La planimetria è organizzata intorno ad un salone centrale cui si accede direttamente dal portone principale ed in cui si aprono le porte degli appartamenti disposti simmetricamente. All’esterno, la facciata si caratterizza per la sobrietà degli elementi decorativi: bugnato intorno al portone (sopra il quale è visibile lo stemma mediceo in pietra), cornici e mensoline, anch’esse in pietra. Il complesso della Villa comprende inoltre le maestose “rampe” chiamate anche “ponti medicei” o “scale medicee”, ovvero lo scenografico basamento tradizionalmente attribuito a Bernardo Buontalenti. Le scalinate furono costruite dopo la Villa per consentire l’accesso al piazzale e costituiscono un valido strumento di contenimento della ripa, che un tempo era continuamente soggetta a frane e smottamenti. Dal 2002 la Villa ospita il Museo della Caccia e del Territorio, che espone vari esemplari di armi, dal medioevo all’età moderna. Terminata la visita, trasferimento a SEANO , ove forniremo un pasto al sacco a base di panini e bibite nella suggestiva cornice del Parco Quinto Martini.
Il Parco Museo “Quinto Martini” fu inaugurato nel 1988, quando ancora l’artista (nativo di Seano) era in vita: morì difatti nel 1990, all’età di 82 anni. Inserito magnificamente nella suggestiva cornice naturale delle colline carmignanesi, in una verde spianata solcata da un ruscello posta all’estremità sud del paese, il Parco (disegnato da Ettore Chelazzi) vuole essere anche luogo di vita ed incontro, quasi una sorta di grande piazza ove attività e funzioni diverse si sovrappongono. Si estende per quasi 32 mila metri quadri ed accoglie 36 sculture bronzee dell’autore fuse da opere realizzate tra il 1931 ed il 1988: un percorso ideale – fatto di attimi fissati nell’eternità, tra scene agresti e di vita vissuta – dove fare due passi per ricrearsi nel corpo e nello spirito. Ma si tratta anche di oltre cinquant’anni di sintesi e di ricerca artistica. Il Parco, come scrisse Chelazzi, è difatti il recupero a spazio urbano di “un campo da utilizzare comunitariamente”, che ripropone “in distanza le colline, luoghi di lavoro e di cultura” e che concede “spazi per lo svago, l’esercizio fisico, il rapporto con l’arte”. Principalmente scultore e pittore, Quinto Martini venne introdotto all’arte da Ardengo Soffici, del quale fu allievo ed amicoE’ sicuramente uno degli artisti più rappresentativi della scultura italiana del ’900.  Dopo pranzo, visiteremo il capolavoro architettonico di Antonio da Sangallo: la VILLA MEDICEA DI POGGIO A CAIANO. Fu voluta da Lorenzo de' Medici e dai suoi eredi e fu fatta edificare tra il 1445 e il 1520 circa, per essere la residenza estiva della nobile famiglia fiorentina. È stata in seguito residenza di campagna dei Medici, dei Lorena, dei Savoia e poi è passata allo Stato nel 1914. L’edificio è il primo esempio di architettura rinascimentale in cui si fondono, in un’armonia perfetta di spazi e stili, la lezione dei classici con gli elementi caratteristici dell'architettura signorile rurale toscana. Una variazione al progetto originario sono le scalinate gemelle che conducono al terrazzo, fatte erigere nei primi dell’Ottocento, secondo il disegno di Pasquale Poccianti.  Il modello progettato dal Sangallo è stato arricchito dalle perle pittoriche presenti nell’edificio: dal decoro a fresco del sacrificio di Laoconte di Filippino Lippi ai dipinti sulle pareti di Andrea del Sarto, del Pontormo e del Franciabigio oltre che dell’Allori che ne ultimò i lavori. La villa è famosa anche per una delle opere del Pontormo: l'allegoria di Vertumno e Pomona. Segue rientro in Arezzo con arrivo per le ore 19 circa
€68
Acconto € 25.
Sconto per gli under 18: pagano €40.
Pullman – materiale illustrativo cartaceo –
spiegazioni a cura della Dottoressa Daniela Del Bello


 

Data Responsabile Prezzo
Il 23 June 2024 Marco Fabbrini 057522476 e 3497866062 68,00